Diagnostica Strutturale

INDAGINI SU STRUTTURE IN CALCESTRUZZO

Nel ambito della diagnostica delle strutture in calcestruzzo (armato o non armato) le tecniche di rilievo vengono definite in base allo scopo dell'indagine. Quando si vuole conoscere l'omogeneità del calcestruzzo e stimare la resistenza  meccanica residua l'iter dell'indagine è questo:

1. Individuazione delle barre d'armatura con il metodo Pacometrico o Georadar.

2. Applicazione del metodo Sonreb, tale tecnica si basa sulla combinazione dei risultati ottenuti, nelle stesse zone di prova, con prove sclerometriche ed ultrasoniche.

3. L'esecuzione di carotaggi (secondo la norma UNI 12504-1) e misura della profondità di carbonatazione del calcestruzzo, così da valutare il potenziale grado di protezione alla corrosione delle barre di armatura.

Per conoscere invece le caratteristiche meccaniche delle armature vengono effettuati dei prelievi di campioni i quali vengono sottoposti alla prova di rottura per trazione in conformità alla norma UNI EN 10002/1.

INDAGINI SU STRUTTURE DI FONDAZIONE

Per conoscere le strutture di fondazione e sottofondazione le tecniche non distruttive sono:

1. Vibrazionale forzata o impulsiva. Tale tecniche permettono di indagare sulla profondità della struttura e interazione con il terreno.

2. Scansioni georadar. Le scansioni georadar effettuate trasversalmente e longitudinalmente danno delle indicazioni sulla tipologia di fondazione e profondità. 

INDAGINI SU STRUTTURE IN MURATURA

Martinetti Piatti. La normativa NTC-2008 chiede la conoscenza delle proprietà meccaniche delle murature in pietra o laterizio e in particolare il modulo elastico E , il modulo tangenziale G, il carico di rottura e carico esistente sulla sezione. Tali parametri vengono ricavati con la metodologia non distruttiva ma invasiva dei martinetti piatti. 

Georadar e Prove Soniche. Per conoscere l'omogeneità delle murature i metodi usati sono le prove georadar e le prove soniche. Queste prove rappresentano metodi d'indagini non distruttivi che consentono di ottenere informazioni sulla presenza di cavità macroscopiche, fessure o porzioni di muratura aventi caratteristiche differenti.

Analisi Petrografica. Le prove di caratterizzazione delle malte sono principalmente finalizzate a definire le caratteristiche compositive e tessiturali degli impasti identificando i costituenti mineralogici del legante e dell’aggregato, anche con un’indicazione della granulometria dell’aggregato e della porosità totale nei limiti imposti dal tipo di analisi eseguite, e a valutare qualitativamente lo stato di consistenza e conservazione delle malte.

Prelievo di Campioni. Il carotaggio di elementi in muratura serve prevalentemente per la caratterizzazione della morfologia della muratura stessa, mediante indagine della struttura interna e del materiale costituente (tipi di malta, laterizio, pietra; spessore e conformazione dei paramenti murari.

Termografia. Con le indagini termografiche attraverso l’utilizzo di una termocamera si eseguono controlli non distruttivi e non intrusivi con lo scopo di individuazione di difetti d'isolamento nelle pareti, analisi energetica di edifici, individuazione di infiltrazione d'acqua nei tetti di edifici, individuazione dei distacchi d'intonaco, rilevazione della struttura di manufatti edilizi sotto intonaco, rilevamento di fratture di materiale e rilievo quantitativo del fenomeno non rilevabile ad occhio nudo.

PROVE CHIMICO FISICHE SU MATERIALI LAPIDEI O LIGNEI.

Sezione Lucida. È una osservazione che si basa sullo studio microscopico in luce riflessa ed a alti ingrandimenti di un campione sezionato perpendicolarmente alla superficie e lucidato a specchio. Viene eseguita sia su frammenti pittorici, affreschi, pitture murali e policromie su materiali lignei.

Sezione Sottile. In questo caso l'osservazione microscopica è finalizzata alla caratterizzazione di materiali lapidei, naturali e/o artificiali, quindi pietre, intonaci, stucchi, laterizi, calcestruzzi, ecc. Il campione preventivamente selezionato e lucidato, viene incollato su un vetrino e quindi assottigliato fino ad uno spessore compreso tra 0,02 e 0,04 millimetri. 

INDAGINI SUI TERRENI 

Prospezione sismica MASW. Per determinare la velocità di propagazione delle onde di superficie (Rayleigh) e ricavare il profilo di Vs e quindi il modulo di taglio per piccole deformazioni la tecnica utilizzata è la MASW. Normalmente la profondità di indagine è circa pari alla metà della lunghezza coperta dagli stendimenti di misura.

Indagini Georadar. I principi teorici del Georadar sono basati sull'analisi delle modalità di propagazione di segnali elettromagnetici all'interno dei materiali indagati. La metodologia GPR ha un ampio campo di utilizzo; controllo spessori manti stradali, rilievo di sottoservizi, indagini del sottosuolo, rilievo centine in galleria, rilievo spessori di muri e volte di gallerie-presenze di vuoti o sacche d'acqua, rilievo sottofondazioni.

INDAGINI SU STRUTTURE LIGNEE

Analisi Resistografica. L'indagine diagnostica  viene effettuato con lo strumento Xilo-Graph. E' un metodo sostanzialmente non distruttivo ed il principio consiste nel misurare la resistenza alla penetrazione. Il profilo di densità, prodotto dalla strumentazione permette di misurare: presenza di parti degradati, variazioni di densità tra aree di legno estivo ed aree di legno primaverile, la modalità di crescita dell'albero a secondo delle condizioni ambientali.